Macchie di calcare sui sanitari? Ecco il rimedio naturale che funziona

Le macchie di calcare sui sanitari sono uno dei problemi più comuni di tutte le case, sia qui in Italia che nel mondo in generale, specialmente poi dove l’acqua è più dura (ovvero più ricca di residui minerali). Le macchie tendono a formarsi regolarmente quando l’acqua inizia ad evaporare, lasciando dietro di sè soltanto i residui calcarei, donando in questo modo un aspetto poco gradevole ai sanitari.

Con i giusti strumenti e la tecnica adeguata è possibile eliminare efficacemente tutti i tipi di macchie calcaree, senza andare a danneggiare le superfici in metallo o in ceramica dei nostri sanitari. Uno dei primi metodi naturali utilizzabili, ad esempio, è l’acido citrico, un elemento presente, ad esempio, nel limone. Viene commercializzato sotto forma di polvere o soluzione pronta all’uso e basterà applicarlo e rimuoverlo poi con una spugna umida non abrasiva.

Altri rimedi disponibili per la pulizia delle macchie

Un altro rimedio naturale molto utilizzato è l’aceto bianco. L’aceto, infatti, grazie alla sua leggera acidità riesce a sciogliere le macchie di calcare senza però andare ad intaccare più di tanto le superfici con cui entra a contatto. Usarlo è molto facile, basta semplicemente versarlo su un panno o direttamente sulle zone interessate e strofinare accuratamente per alcuni minuti fino a quando le macchie non sono completamente sparite.

In alternativa è possibile lasciarlo agire per 15 o 20 minuti e successivamente passare una spugnetta morbida non abrasiva e risciacquare e asciugare tutto velocemente. Eventualmente, comunque, sono disponbili anche dei prodotti specifici, non naturali, che potete sempre acquistare in supermercati o negozi specializzati in articoli per la pulizia della casa. In questi casi fate sempre attenzione ai consigli d’uso e rispettateli accuratamente onde evitare di danneggiare i vostri sanitari.

Altri consigli utili per la pulizia dei sanitari

In alcuni casi, dove le macchie sono particolarmente ostiche, può essere il caso di usare delle spugnette abrasive, ma solo se la superficie lo consente. Anche in questo caso, però, dovrete fare molta attenzione poichè il rischio di graffiare acciaio e ceramica è molto alto; provate prima a verificare il risultato su un area non ben visibile in modo da capire se può essere il caso di provare nuovamente con i metodi sovramenzionati. Di seguito:

  • acido citrico
  • aceto bianco
  • detergenti specifici, rispettando i consigli d’uso
  • in alcuni casi può essere utile anche una spazzola a setole dure

Ricordate, comunque, che la prevenzione è sempre la miglior via per mantenere in salute qualsiasi oggetto presente in casa, sanitari compresi, e dunque sarà sempre il caso di adottare alcune piccola ma importanti abitudini che potranno fare la differenza. Una di queste è ricordarsi di asciugare sempre l’eventuale acqua in eccesso, con un panno asciutto; quando ci laviamo le mani, ad esempio, o finiamo di lavare i piatti, un canovaccio asciutto può rimuovere la maggioranza del calcare prima ancora che esso possa depositarsi.

Un ulteriore metodo, anche se un po’ più costoso e difficoltoso, può essere l’installazione di un addolcitore d’acqua. Si tratta di un dispositivo capace di riddure la durezza dell’acqua, ovvero di ridurre di molto la presenza di calcare al suo interno. A fronte in un investimento iniziale anche elevato, in alcuni casi, può comunque rivelarsi una buona scelta nel lungo periodo anche per presevare le condizioni delle tubature della casa.

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